Per capire cosa ha da offrire la fotografia in bianco e nero, dovremmo avere una prospettiva più ampia.
Ambiguità di una visione univoca della realtà
Quando guardiamo una fotografia a colori, la prima cosa che elaboriamo mentalmente è che la scena è raffigurata a colori, quindi ben raffigurata e rappresentativa di quello che appare ai nostri occhi, ovvero una scena universalmente riconosciuta come corretta.
Solo dopo e comunque non sempre iniziamo a notare le caratteristiche fisiche degli oggetti nel riquadro della fotografia come forme, strutture, sagome, trame e linee.
Questi attributi, insieme al colore, aiutano a definire l’aspetto e la sensazione di ogni cosa davanti alla nostra fotocamera. Quando rimuoviamo lo strato di colore, sia sul campo che durante la lavorazione, ciò che rimane sono i quattro attributi fisici descrittivi. È nello studio e nella presentazione di questi – forma, consistenza e linee – in cui eccelle la fotografia in bianco e nero. Non lo chiamo lavorare senza colore, o bianco e nero, ma vedere oltre.
Fotografare in bianco e nero non significa togliere il colore, ma, vedere oltre.
Forme
Nella terminologia artistica, una forma è semplicemente un oggetto che appare tridimensionale.
Le forme mostrano e rappresentano il loro oggetto. Un albero sembra un albero, una roccia come una roccia e un ornitorinco come un… beh.. come un’anatra mischiata con un castoro, ma ci siamo capiti.
Le forme, rappresentano quello che sono e sono quello che ci aspettiamo che siano.
Le forme sono ciò che vediamo più spesso quando guardiamo le tradizionali fotografie di paesaggi; sono facilmente riconoscibili, quindi le persone hanno pochi problemi a capire cosa stanno guardando.
Questa accessibilità porta lo spettatore nella scena, evocando sentimenti di inclusione, apprezzamento e conforto.
Le forme possono essere classificate come geometriche o organiche.
Linee e curve
Le linee sono simili alle forme ma appaiono come bidimensionali e hanno pochi dettagli al loro interno. Ad esempio, se una sfera fosse considerata una forma, un semplice cerchio bianco sarebbe considerato una linea.
Ciò che è importante è riconoscere le qualità degli oggetti nella nostra cornice fotografica, nel nostro frame, e ciò che aggiungono o tolgono alla nostra composizione. Solo così possiamo prendere decisioni creative intelligenti e informate durante la fotografia e la stampa.
Quindi, ancora: Fotografare in bianco e nero non significa togliere il colore, ma, vedere oltre.
“non c’è niente di più colorato del bianco e nero”
nonostante la mancanza di colori fisici, le immagini in bianco e nero possono trasmettere un’ampia gamma di emozioni, atmosfere e significati.
- Espressione Emotiva:
- Il bianco e nero può accentuare le tonalità emotive di un’immagine, mettendo in risalto contrasti e sfumature che possono essere più forti e penetranti che in una foto a colori. Questo rende l’immagine più “colorata” in senso emotivo.
- Attenzione ai Dettagli:
- L’assenza di colori può spingere l’osservatore a concentrarsi maggiormente sui dettagli, sulla composizione e sulla forma dell’oggetto ritratto. In questo modo, l’immagine in bianco e nero può risultare più ricca di sfumature visive.
- Stile e Eleganza:
- Il bianco e nero può conferire un senso di classicità, stile ed eleganza a un’immagine. Questo stile può far emergere la bellezza intrinseca della scena o del soggetto, indipendentemente dai colori.
- Universalità:
- Le immagini in bianco e nero possono avere una sorta di universalità, in quanto la mancanza di colore permette una maggiore astrazione, consentendo a chi guarda di proiettare le proprie emozioni e interpretazioni sulla scena.
In definitiva, la bellezza del bianco e nero risiede nella sua capacità di comunicare attraverso altri mezzi visivi e stimolare l’immaginazione in modo unico e suggestivo.